Scott Poland,

Prevenzione del suicidio nell'adolescenza
Interventi nella scuola

Anche in Italia negli ultimi anni si incomincia a prendere coscienza del problema del suicidio giovanile. Uno degli aspetti più inquietanti è dato dal fatto che questi drammi sembrano svolgersi nel silenzio, senza lasciar trasparire segni di allarme e quindi senza possibilità di prevenirli. Il volume indica cosa può fare la scuola in ambito di prevenzione, spiegando i fattori che possono portare un ragazzo al gesto suicidario, e illustrando il ruolo fondamentale degli insegnanti, i quali, attraverso una corretta lettura di alcuni segnali premonitori, possono identificare uno stato di depressione o di disperazione di un loro studente e intervenire di conseguenza. Questo libro, che riporta numerosi casi realmente accaduti e interventi riusciti, mostra come alcune tragedie si possano davvero evitare.Il testo è uno strumento essenziale per tutti gli insegnanti e gli educatori che possono trovarsi di fronte a studenti potenziali suicidi. Il ruolo preventivo della scuola può anche essere aspecifico, esplicitarsi cioè nella promozione di relazioni di benessere attraverso l’interazione con la famiglia e gli altri servizi. Questo colloca il discorso sul suicidio nell’ambito generale dell’educazione alla salute.

Contenuti

- Cause del suicidio giovanile: problemi familiari, depressione, abuso di sostanze stupefacenti, desiderio di attirare l'attenzione
- I giovani e il concetto di morte: differenze tra i bambini, gli adolescenti e gli adulti; poesie, temi e altri scritti
- Il ruolo della scuola nella prevenzione e nell'intervento: che cosa possono fare gli insegnanti
- La scuola dopo un suicidio: come comportarsi in classe, i ragazzi che sopravvivono a un tentativo di suicidio, counseling psicologico
- Come comportarsi con i mass media
- Esempio di un progetto di informazione degli studenti nel quadro dei progetti di educazione alla salute

Rivolto a:

Insegnanti di ogni ordine e grado